Progetti per sistemazione idraulica dei torrenti Berruard e Buthier – Illustrati all’Amministrazione comunale e alla popolazione di Ollomont

18 Febbraio 2022News dai comuni

Il cronoprogramma dell’opera, che sfiora gli 8 milioni di euro, ha visto in tempi record approvare le prime fasi della progettazione alla fine del 2021 e ha già previsto la copertura finanziaria necessaria alla conclusione dell’iter di progettazione nel corso del 2022 con la successiva e obbligatoria realizzazione dell’opera entro la fine del 2025, termine ultimo previsto dal PNRR.

Il progetto prevede la protezione dalle colate di detrito attraverso la realizzazione di due piazze con la funzione di deposito del materiale trasportato dal corso d’acqua, una lungo il conoide del torrente Berruard e l’altra a valle della confluenza con il torrente Buthier di Ollomont, per arrivare ad una capacità di contenimento di materiale detritico per circa 45.000 metri cubi.

“Su invito dell’amministrazione comunale di Ollomont, – spiega l’Assessore Marzi – abbiamo presentato alla popolazione una delle prime opere, a livello regionale, finanziata attraverso i fondi del PNRR che risponde ad esigenze prioritarie di messa in sicurezza e protezione delle nostre comunità e di salvaguardia e presidio dei nostri territori di montagna”.

“Lo sviluppo della progettazione, condiviso tra le amministrazioni regionali e comunali avvicendatesi sin dall’evento calamitoso del 2017, – prosegue l’Assessore – giunge oggi ad un intervento risolutivo teso ad evitare il ripetersi delle colate di detriti dal torrente Berruard, che porrebbero a rischio villaggi e infrastrutture della vallata e che rischiano di interrompere le vie di comunicazione, coinvolgendo anche le comunità a valle”.

Secondo l’Assessore Marzi infine “nello sviluppo progettuale, alla sicurezza abbiamo affiancato il rispetto dell’ambiente in cui le opere si collocano: è un principio cardine da considerare negli interventi a protezione dei nostri paesi e dei loro abitanti, visto che gli eventi catastrofali sono sempre più frequenti a causa dei cambiamenti climatici in atto, ma resta da promuovere la capacità di attrazione turistica che la bellezza della nostra Valle rappresenta”.

 

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