Stella Alpina interviene per esprimere piena solidarietà a tutte le operatrici e a tutti gli operatori sanitari, medici e amministrativi rispetto ai contenuti del comunicato diffuso dalle Organizzazioni Sindacali dell’Area Sanità e del Comparto Sanità.
Stella Alpina rileva positivamente come le organizzazioni sindacali, sia nel comunicato che attraverso l’intervista rilasciata dal loro referente al tg RAI regionale, abbiano riconosciuto che l’Assessorato, la Direzione dell’azienda USL e gli operatori sanitari stiano lavorando insieme per gestire e migliorare la Sanità valdostana in un’era che esprime difficoltà senza precedenti. Assessorato, azienda USL e Organizzazioni sindacali per questo motivo dialogano e si confrontano continuativamente, proprio per affrontare e cercare di risolvere -insieme- le diverse, e in alcuni casi annose, problematiche che investono la sanità valdostana.
Stella Alpina rileva, quindi, come le organizzazioni sindacali indirizzino il loro forte disappunto ai partiti, agli amministratori e alle amministratrici che, dovendo agire e comunicare con la responsabilità alla quale il loro ruolo istituzionale li richiama, scelgono la visibilità e la denuncia pubblica: dimenticandosi che se non si hanno soluzioni applicabili e adeguate al ruolo che si riveste, si decide di far parte del problema.
Stella Alpina rammenta come la medesima manifestazione di disagio sia già stata espressa da tutti gli operatori amministrativi, OSS, infermieri e medici del Pronto Soccorso dell’Ospedale Regionale Umberto Parini di Aosta, attraverso una lettera aperta sottoscritta nello scorso mese di febbraio. In tale lettera gli operatori invitavano tutti, compresi esponenti pubblici e politici, a segnalare eventuali situazioni critiche in maniera utile e costruttiva, evitando strumentalizzazioni inutili e dannose al processo di continuo miglioramento dei servizi, sul piano del dialogo e del confronto ai quali gli operatori sono disponibili, lamentando di essere denigrati e insultati, talvolta anche con istigazione all’odio.
Stella Alpina evidenzia come a nulla sia servita quella presa di posizione, se oggi le organizzazioni sindacali si vedono costrette a presagire, come non accadeva da 40 anni, uno sciopero generale che risulterebbe deleterio per l’intera comunità valdostana.
Entrambe le prese di posizione condannano quindi i comportamenti che attraverso l’utilizzo dei social generano disinformazione e alimentano tensioni nella popolazione, con il solo deleterio effetto di danneggiare ancor più l’immagine della nostra sanità e mortificando nel contempo l’operato quotidiano di tutti coloro che vi operano con professionalità, passione e abnegazione, a maggior ragione in periodi dell’anno di forte pressione generale e nazionale come il mese di agosto corrente.
Oltre alla comprensione di quanto rappresentato dalle Organizzazioni sindacali e la solidarietà a tutte e a tutti i lavoratori della Sanità valdostana, Stella Alpina auspica che quanto accaduto favorisca finalmente una profonda riflessione, nella politica in primis.
E’ infatti la Politica che per prima deve dare l’esempio, riconducendo alla giusta via le modalità di ricerca del consenso, evitando comportamenti divisivi e operando al contrario per ricondurre le parti sociali a ritrovare un clima di rispetto e serena collaborazione che sono le basi per creare quei fondamentali legami di fiducia professionale necessari per gestire, coordinare e migliorare la sanità della comunità valdostana.