Aosta – Illuminazione pubblica – Passi avanti per il project financing; promotore deciso per fine mese

7 Luglio 2020News dai comuni

Via Parigi al buio da due settimane, oggi via ai lavori.
Torna protagonista, questa volta quasi totalmente in positivo, l’illuminazione pubblica aostana, che negli ultimi anni sta vivendo non pochi periodi di passione. All’ennesima segnalazione di disservizi (questa volta in via Parigi), si aggiunge ora l’aggiornamento sul project financing che porterà alla rivoluzione degli impianti: per luglio è previsto il primo passo decisivo, poi ci sarà il via libera per il bando.
Via Parigi al buio
Partiamo dal disservizio, tradotto nell’oscuramento di via Parigi da ben due settimane. A Gazzetta Matin arriva la segnalazione di una residente della zona «Sono oltre dieci giorni che via Parigi è al buio – esclama – e nonostante si siano informati gli organi competenti non è cambiato niente. Evidenzio che per poco una ragazzina che tentava di attraversare una strada buia ha rischiato di essere travolta, venendo vista all’ultimo da un autista in gamba che ha inchiodato prontamente. Ma cosa aspettano a porre rimedio»?
E il rimedio, dopo la segnalazione, è arrivato. Oggi, lunedì 6 luglio, inizieranno infatti dei lavori di scavo per aggiustare il guasto su via Parigi. «Abbiamo fatto tutte le analisi tecniche del caso per capire le ragioni del guasto che ha comportato l’oscuramento di via Parigi – sottolinea l’assessora con delega all’Illuminazione pubblica, Jeannette Migliorin -. Ora speriamo di riuscire a risolvere il problema il prima possibile».
Project financing
In materia, arriva una buona notizia. Entro il mese di luglio si dovrebbe concludere l’iter che porterà a scegliere come “base di partenza” una delle due offerte di project financing per arrivare poi al bando perla riqualificazione dell’illuminazione pubblica e all’implementazione della smart city. «La procedura sta proseguendo – sottolinea il dirigente Marco Framarin -. Abbiamo ricevuto un’integrazione da parte di una delle due partecipanti (A2A e Telcha ndr.) e ora valuteremo le documentazioni per proporre alla Giunta l’atto per l’individuazione del promotore». Il tutto si gioca sul filo delle pratiche amministrative, visto che in Comune vogliono assolutamente evitare di arenarsi in ricorsi di vario genere. Dopo la scelta, verrà indetto il bando di gara, dove il progetto del promotore fungerà, appunto, da livello minimo a base di gara Il promotore, poi, avrà una sorta di diritto di prelazione, con la possibilità di egugagliare le offerte proposte da eventuali altri partecipanti.
«Contiamo di chiudere per questo mese – sottolinea Jeannette Migliorin -. Aspettiamo la relazione comparativa dello studio Cavaggioni di Verona, anche alla luce delle integrazioni di A2A, poi provvederemo alla determina di Giunta per l’indizione del bando. Le offerte? Sono sostanzialmente paragonabili e prevedono la sostituzione degli apparecchi esistenti con lampioni a led, che porteranno un cospicuo risparmio. Inoltre, saranno adeguati i quadri elettrici e ci saranno interventi sui sostegni. Entrambe le ditte hanno poi proposto di investire sull’illuminazione artistica di siti culturali e sulla realizzazione di un impianto di telecontrollo, per ottenere le informazioni sul funzionamento in tempo reale. Infine, ci saranno ottimi sforzi in materia di smart city, tutti nell’ottica di migliorare i servizi per gli utenti».

 

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