AOSTA – Rotonde, parchi e aiuole comunali. Per la manutenzione 160mila euro

2 Maggio 2020News dai comuni

Nonostante l’emergenza Coronavirus, la manutenzione delle aree verdi pubbliche è già iniziata. La delega per tale settore è affidata all’assessore Jeannette Migliorin.

Come mai questa “puntualità” nei lavori che sono stati avviati per curare parchi, aiuole e fioriere, nonostante l’emergenza Coronavirus condizioni la maggior parte delle attività?
«Nemmeno lo scorso anno, in realtà i lavori sono partiti in ritardo. Quanto a quest’anno, semplicemente, fin dall’avvio dello stato di emergenza, il Servizio Verde e i professionisti incaricati hanno lavorato per dare corso alle attività di manutenzione compatibilmente con le prescrizioni emanate a livello nazionale e locale, ipotizzando di dare priorità a situazioni di urgenza, contenimento pericolo e degrado, indifferibilità. Quando, con l’approvazione del Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri di venerdì 10 aprile scorso i codici Ateco della manutenzione del verde, in considerazione della loro valenza di utilità pubblica, sono stati formalmente inseriti nell’elenco delle attività facoltizzate, molte criticità erano state affrontate e risolte, e già si disponeva di un piano di intervento ragionato, che ha consentito di iniziare le lavorazioni in tempi relativamente rapidi».

Quali sono le ditte che curano rotonde e aree verdi e quanto spende complessivamente all’anno il Comune per questi lavori?
« La manutenzione delle aree verdi cittadine è suddivisa in 4 lotti, per un valore complessivo annuo di circa 160mila euro. In dettaglio, il lotto 1 affidato alla ditta Montrosset comprende parchi gioco, giardini e aree verdi varie. Il lotto 2 di cui si occupa la Cooperativa Mont Fallère riguarda rotatorie, aree verdi, fiori e arbusti. Il lotto 3 appaltato all’impresa Les Relieurs comprende sentieri e strade vicinali, strade collinari, aree incolte e scarpate stradali. Il lotto 4 a cura della Urbania Habitat include fioriere, aiuole, arredi e attrezzature ludiche. Per l’esecuzione dei lavori si procederà gradualmente su tutto il territorio, nel rispetto delle disposizioni vigenti e degli accorgimenti e delle cautele richiesti. Le attività proseguiranno fino all’autunno».

Gli anni scorsi alcuni cittadini avevano “adottato” aree verdi e fioriere nei pressi delle loro abitazioni: prosegue questa attività da parte di privati? E se sì, quanti sono coloro che assicurano questa attività di volontariato? Sono aumentati o diminuiti con il passare del tempo?
«Sì, i numeri sono abbastanza costanti, gli uffici stanno procedendo in queste settimane ad ultimare l’aggiornamento delle convenzioni. Orientativamente, si tratta di 2 privati, di 2 associazioni e di una ventina di operatori commerciali».

Il Sindaco Fulvio Centoz nella serata di presentazione della sua candidatura aveva ammesso che per far quadrare i conti si era scelto di tagliare le spese per la manutenzione del verde pubblico al fine di non comprimere altri servizi del Comune ai cittadini. Una situazione che si riproporrà in futuro?
«Le risorse non sono aumentate, anzi. Sono aumentati i vincoli sul bilancio e quindi la gestione del verde necessiterebbe di nuove risorse»

La posa delle nuove panchine di design con fioriere integrate in via Losanna quando avverrà?
«Se la consegna, a cura della ditta aggiudicataria della fornitura, che ha sede fuori territorio regionale, si renderà possibile, si farà in modo di organizzare l’allestimento nel corso delle prossime settimane».

Lei aveva dichiarato che non intendeva ricandidarsi alle elezioni comunali: è sempre della stessa idea e perché questa decisione?
«Le ragioni sono legate alla mia professione di cura (è pedagogista e consulente familiare, ndr). Ho avuto modo di prendere coscienza che non sono esperienze, a mio avviso, conciliabili serenamente, ad oggi».

Come amministratore pubblico come sta affrontando questo periodo di emergenza? E sotto il profilo personale come lo sta vivendo?
«Con la giusta preoccupazione. Non sono scissa: si dimentica che si fa politica non solo facendo amministrazione. Noi stiamo vivendo una situazione epocale, nella quale politica e salute individuale e collettiva sono fortemente, ma drammaticamente in relazione. La politica è costretta a rapportarsi con vita e morte, con i fattori che generano l’una o l’altra, non come dovrebbe normalmente avvenire. Pertanto non possono che derivare processi straordinari, intesi come fuori dall’ordinario. Niente sarà più come prima».

Fonte: La Vallée Notizie

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