Concluso l’esame degli ordini del giorno collegati alle leggi di bilancio della Regione 2021-2023

17 Dicembre 2020News regionali

È proseguito anche nella mattina di mercoledì 16 dicembre 2020, l’esame in Consiglio degli ordini del giorno collegati alle leggi di bilancio della Regione per il triennio 2021-2023.

Ordini del giorno approvati
Il Consiglio ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno n. 21 della Lega VdA, così come emendato su proposta dell’Assessore alle finanze: richiamando la misura di sospensione delle rate dei mutui agevolati previsti da leggi regionali, il testo impegna il Governo regionale a valutare, coinvolgendo Finaosta, i Confidi valdostani e la Chambre valdôtaine, l’efficacia delle iniziative intraprese, così da proporne al Consiglio regionale nei tempi dell’approvazione del prossimo assestamento al bilancio eventuali modifiche normative, anche alla luce dell’eventuale sovrapposizione delle iniziative regionali con analoghe misure adottate a livello nazionale.
L’Assessore alle finanze, Carlo Marzi, ha affermato: «Non è sempre opportuno rincorrere la crisi, a volte è meglio fermarsi, fare una valutazione strutturale delle misure in essere, in modo da stabilire con più cognizione di causa come procedere. E questo, non perché non si è sordi alle richieste di aiuto del tessuto sociale e economico. Nella fattispecie, le misure regionali approvate in questi mesi sono tutte attive, in alcuni casi complementari a quelle nazionali, e certamente vanno implementate. Questo ordine del giorno potrebbe rappresentare la sintesi del tentativo di procedere in un percorso la cui destinazione è una proposta più organica da elaborare nei prossimi mesi, arrivando al più presto all’assestamento e all’utilizzo dell’avanzo, che rappresenta il tesoretto reale a disposizione della Valle d’Aosta.»

Il Consiglio ha anche approvato all’unanimità l’ordine del giorno n. 3 di Pour l’Autonomie dopo essere stata emendato su proposta dell’Assessore alle finanze: il testo impegna il Governo regionale a presentare il Documento di economia e finanza regionale per il triennio 2021-2023 entro il 28 febbraio 2021.
L’Assessore alle finanze, Carlo Marzi, ha dichiarato: «Mentre discutevamo il bilancio di discussione attuale abbiamo già iniziato un’analisi di definizione del nuovo DEFR perché, in termini di programmazione, questo è propedeutico alla predisposizione del prossimo documento di applicazione dell’avanzo di amministrazione.»

Ordini del giorno respinti
È stato respinto l’ordine del giorno n. 20 presentato dal gruppo Lega VdA, che intendeva impegnare il Governo regionale a definire nella prossima variazione di bilancio a un piano di potenziamento delle risorse umane in capo al Dipartimento innovazione agenda digitale.
L’Assessore all’innovazione Carlo Marzi ha risposto che «la digitalizzazione è un ambito sul quale intervenire a 360 gradi. L’interesse è ben chiaro: non è però sufficiente farlo andando a potenziare il personale di una singola struttura. Ci troviamo infatti di fronte a un problema più ampio di risorse umane, che coinvolge gran parte della macchina amministrativa. Il piano di assunzioni che abbiamo davanti arriva dopo un lungo periodo di ordinaria amministrazione che ha bloccato il sistema: ma non si può pensare che la digitalizzazione sia l’unico ambito in cui mancano risorse umane. Esiste però una valutazione molto precisa sul compito che deve avere il Dipartimento all’innovazione, che dovrebbe essere la mente strategica, e quello di INVA nel suo ruolo di “braccio”: il punto di equilibrio deve diventare quello tra le esigenze dirette alla pubblica amministrazione e quelle indirette che vedono la vedono nel ruolo di cliente “captive”. L’obiettivo è quello di porre a fattor comune le competenze e le capacità che sono presenti tra il personale del dipartimento e quello della partecipata.»

Respinto anche l’ordine del giorno n. 22 della Lega VdA, che intendeva impegnare il Governo regionale a predisporre nella definizione della prossima variazione di bilancio un disegno di legge per la modifica dell’attuale disciplina regionale per la determinazione e la riscossione delle tasse automobilistiche, consentendo nei prossimi cinque anni la diminuzione del 10% della tassa per gli automezzi dichiarati a uso strumentale a servizio dei possessori di partita IVA con iscrizione ai registri regionali e che provvedono al pagamento della tassa automobilistica attraverso la domiciliazione bancaria.
L’Assessore alle finanze, Carlo Marzi, ha fatto presente che «la proposta non è attuabile perché la normativa nazionale, sebbene la Valle d’Aosta abbia competenza per la riscossione e la gestione diretta delle tasse automobilistiche, prevede che la variazione avvenga entro il 10 novembre di ogni anno per essere applicabile l’anno successivo, anche per consentire l’adeguamento dei sistemi informatici che sono integrati su tutto il territorio italiano. Inoltre, questa operazione, trattandosi di aiuto settoriale, sostiene solo una categoria di utenti e costituisce aiuto di Stato. Per fortuna la Valle d’Aosta è molto attenta a tutte le sue entrate tra cui il “bollo auto” sul pagamento della quale, grazie alla responsabilità dei valdostani, siamo la Regione più virtuosa d’Italia.»

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