Con un’interpellanza presentata nella seduta consiliare del 18 novembre 2021, il gruppo Lega Vallée d’Aoste ha voluto fare il punto sull’aggiornamento dell’elenco prezzi delle opere edili di interesse regionale.
«Lo scorso 2 novembre – ha specificato il Consigliere Luca Distort -, la Giunta regionale ha approvato una deliberazione contenente indicazioni operative per l’utilizzo dell’elenco prezzi per l’esecuzione di lavori pubblici di interesse regionale. Sostanzialmente, è previsto che, dato il perdurare degli aumenti eccezionali di alcuni materiali da costruzione, i progettisti dovranno procedere ad attività di rilevazione dei prezzi di mercato dei materiali e ad una attività di redazione di analisi prezzi, in modo da arrivare a prezzi coerenti con l’attuale situazione di mercato, anche discostandosi dalle voci presenti nell’elenco della Regione. A fronte di questi contenuti, quali sono le innovazioni apportate dalla deliberazione rispetto all’attività consueta dei professionisti incaricati alla redazione degli elaborati tecnico-economici? Quali sono, inoltre, i contenuti di approfondimento e i tempi di elaborazione dell’aggiornamento del prezziario regionale?»
L’Assessore alle opere pubbliche, Carlo Marzi, ha ricordato che «dopo aver sollecitato il Governo nazionale a prendere in carico la problematica – la cui risoluzione non è perseguibile a livello regionale -, a luglio scorso sono state introdotte disposizioni statali urgenti per fronteggiare gli aumenti eccezionali verificatisi nel primo semestre del 2021. Considerato che tali disposizioni potranno sanare la situazione solo dei primi sei mesi del 2021, nell’ambito dei confronti con le associazioni di categoria, anche in sede di Consulta dei lavori pubblici, si sono individuate le categorie dell’Elenco prezzi maggiormente soggette a variazioni e abbiamo condiviso la necessità di far fronte, nell’immediato, agli aumenti eccezionali di alcuni materiali da costruzione causati dalla perdurante congiuntura economica sfavorevole, che ha oltretutto determinato anche gravi difficoltà di approvvigionamento e quindi ritardi nelle forniture e nelle opere. In tale ottica, la Giunta regionale, concordandole con le associazioni di categoria in sede di Consulta, ha approvato indicazioni operative che consentono ai professionisti, responsabili delle applicazioni dei prezzi, di derogare dall’utilizzo dell’Elenco prezzi per alcune voci attraverso attente attività di rilevazione dei prezzi dei materiali. Siamo quindi riusciti a fare ciò che altre Regioni stanno ancora analizzando.»
L’Assessore Marzi ha quindi comunicato che «è intenzione del Governo regionale giungere ad una completa e organica revisione dell’elenco prezzi nel 2022, adeguando le descrizioni delle opere compiute e aggiornando i prezzi dell’intero complesso delle voci di elenco alla reale situazione di mercato. Ribadendo che l’attuale situazione di mercato pone difficoltà a livello globale e investe tutte le regioni italiane nell’attività di aggiornamento dei propri prezzari, si auspica che nel breve periodo si possano riacquistare condizioni di maggiore stabilità senza ulteriori oscillazioni in aumento. A tal fine proseguirà l’attività degli appositi tavoli di confronto in essere con le Associazioni di categoria e con gli Ordini e Collegi professionali dei tecnici che si occupano di progettazione di lavori pubblici. Una ulteriore collaborazione sarà messa in campo grazie all’istituzione di una commissione prezzi per i materiali edili presso la Camera valdostana delle imprese, a cui l’Assessorato fornirà il dovuto supporto, e che potrà risultare uno strumento di monitoraggio utile ai progettisti di opere pubbliche riguardanti le amministrazioni della Valle d’Aosta. Sempre nel riconoscere la validità delle collaborazioni in essere, ricordo che la Sezione edile della Confindustria della Valle d’Aosta ha pubblicamente espresso soddisfazione per il via libera della Giunta regionale alle deroghe nell’operatività dell’Elenco dei prezzi, visto lo spropositato aumento dei prezzi delle forniture nell’edilizia che il mondo delle imprese deve sostenere. Confindustria inoltre sottolinea il lavoro svolto insieme alle altre associazioni di categoria che ha permesso di presentare alla Regione un fronte unito del mondo imprenditoriale valdostano, con il risultato di accoglimento di una proposta che permetterà al settore di tirare un sospiro di sollievo. È un metodo di lavoro che condivido e propongo, convinto che per l’Amministrazione il confronto con un unico interlocutore nelle questioni importanti rappresenti senza dubbio una condizione che consente di meglio lavorare e giungere a risultati concreti nell’interesse generale.»