A fronte delle dichiarazioni, diffuse dal sito istituzionale della Provincia autonoma di Trento, che la Presidente del Consiglio Valle avrebbe pronunciato durante una riunione dell’Assemblea plenaria della Conferenza delle Assemblee delle Regioni e Provincie autonome, i gruppi consiliari Alliance Valdôtaine, Union Valdôtaine, Stella Alpina, Rete Civica-Alliance Citoyenne e il Consigliere del gruppo Misto Giovanni Barocco esprimono il loro personale sconcerto e grande preoccupazione.
«Alla Presidente si attribuiscono infatti affermazioni che stanno creando disorientamento nell’opinione pubblica – commentano i Consiglieri -. Si parla di medici che utilizzerebbero sacchi dell’immondizia per schermarsi dal virus, di gente che ormai muore in casa perché non c’è spazio per i ricoveri e che sarebbero terminati i farmaci antivirali e i tamponi.»
«Sono affermazioni gravi che, provenienti da fonte istituzionale, nella loro cruda semplificazione, stanno seminando panico e profonda inquietudine – aggiungono -. Onde evitare interpretazioni strumentali, riteniamo opportuno che la Presidente chiarisca la fonte e il tenore delle sue affermazioni e se la sua richiesta di aiuto fosse raccordata con la Presidenza della Regione e con le strutture che stanno affrontando la gestione della crisi.»
«In un momento di grave emergenza sanitaria, caratterizzato da una forte tensione emotiva collettiva – evidenziano i gruppi AV, UV, SA, RC-AC e il Consigliere Barocco –, riteniamo che le istituzioni debbano sforzarsi di portare avanti un’azione concordata, ponendo particolare attenzione al linguaggio della comunicazione ufficiale e distinguendo in modo inequivocabile le legittime opinioni personali rispetto alle prese di posizione istituzionali.»
E concludono: «Non basta invocare la condivisione, bisogna anche essere disposti a darne e se la Presidente avesse inteso realmente portare avanti un’iniziativa di sensibilizzazione, sarebbe stato opportuno coinvolgere e informarne quantomeno la Conferenza dei Capigruppo.»