«Stiamo lavorando per allargare. “Insieme per Sarre” è un progetto aperto che speriamo possa includere nuove forze»
Così Massimo Pepellin, sindaco di Sarre, risponde alle domande sulle sue intenzioni per le prossime elezioni.
Esclusa la candidatura per le Regionali, che avrebbe comportato le sue dimissioni entro il 25 febbraio, («la risposta a questa domanda è no») Pepellin guarda ancora al suo Comune, Sarre, tracciando un bilancio «tutto sommato positivo» della consiliatura che sta per chiudersi, pur segnata da alcuni nodi e difficoltà importanti.
Un quinquennio iniziato tutto in salita, con la decisione di chiudere la scuola primaria di Chesallet che aveva sollevato tensioni con la minoranza, con una parte della popolazione, polemiche, raccolta firme e un ricorso al Tar da parte delle famiglie (respinto).
«E’ stata una scelta politica che andava presa – ricorda Pepellin –. Avevamo comunque un progetto per dare vita a Maison Berard, la casa delle associazioni, che ci auguriamo diventi un polo che possa creare momenti di aggregazione per Chesallet, e ci ha permesso di acquistare un nuovo scuolabus da mettere a disposizione per uscite didattiche e, ci auguriamo, per riportare i bambini al campo sportivo. Prima era utilizzato praticamente solo per i trasferimenti dei bambini di Chesallet alla palestra di Montan….».
Altre grosse difficoltà hanno riguardato l’introduzione del bilancio armonizzato e l’applicazione della Legge 6 che imponeva ai Comuni di associarsi tra loro per svolgere alcuni servizi.
La convenzione che univa Sarre e Saint-Pierre non ha funzionato, ha rallentato notevolmente l’attività degli uffici e «ha avuto una coda non piacevole» ricorda Pepellin.
«Nonostante questo gli obiettivi che ci eravamo dati sono stati tutti abbastanza raggiunti. Pensiamo allo sport: grazie al fortunato accordo con lo Stade Valdôtain abbiamo recuperato tutta l’area sportiva restituendo ai sarrolen un importante pezzo di territorio, un vero luogo di aggregazione, così come il campetto sotto le scuole Cirillo Blanc, che abbiamo risistemato».
Il sindaco ricorda i lavori all’aula musica del Cirillo Blanc e quelli in corso alle docce e agli spogliatoi di Montan, l’allestimento della nuova biblioteca, gli eventi al castello.
«Siamo riusciti a chiudere il piano regolatore, a mettere in sicurezza la viabilità per Ville sur Sarre, a ripristinare l’asfalto in vari tratti a rifare la segnaletica orizzontale – prosegue -. Sempre per quanto riguarda la viabilità – siamo partiti con il Comitato Statale sicura e due morti,- abbiamo dato corso alle due rotonde e posizionato i Velo ok riducendo notevolmente gli incidenti. Questa primavera, infine, inizieranno i lavori per la costruzione del marciapiede nell’ultimo tratto della panoramica tra Montan e Les Condemines».
Pepellin ricorda poi le iniziative messe in campo dal punto di vista sociale per gli anziani, con i pomeriggi insieme, le gite, il monitoraggio della salute con i mini check-up in collaborazione con i volontari del soccorso, e i giovani con l’avvio della Consulta e il percorso con i coscritti dalla ricostituzione del Comune all’Unità d’Italia, dal Parlamento europeo all’Onu.
«Abbiamo cercato di restituire gli spazi pubblici alla popolazione. Penso all’Espace La Turbie, all’area demaniale, oltre naturalmente al campo sportivo. Concludiamo la legislatura inaugurando, mercoledì 26 febbraio, la casa dell’acqua installata nell’ex area mercatale, di fronte al cimitero di Sarre che chiude la campagna di sensibilizzazione a favore del “plastic free” ».
Il sindaco parla di un rapporto costruttivo con il gruppo di minoranza “Sarre Eunseblo”, «c’è stato coinvolgimento sugli aspetti più importanti e abbiamo fatto nostre alcune loro iniziative e sollecitazioni proprio grazie al confronto».
…. Omissis…
Fonte: Gazzetta Matin