Intitoliamo l’Università a Federico Chabod

13 Settembre 2024Comunicati stampa

Stella Alpina esprime il più vivo ringraziamento al Presidente Mattarella, in visita ad Aosta nella giornata di sabato 7 settembre in occasione dell’80° anniversario della Resistenza, della Liberazione e dell’Autonomia, nel giorno in cui, nel 1945, vennero promulgati i Decreti Luogotenenziali che sancirono il primo passo dell’Autonomia della Valle d’Aosta, per le parole pronunciate nel suo discorso nel quale ha parlato della Specialità della nostra Valle ancorandola alla storia e alla norma, anche con riferimenti al dibattito parlamentare della Costituente. Nel suo intervento ha ricordato due pilastri dell’Autonomia della nostra Valle: “La classe dirigente che si apprestava ad assumere responsabilità in Valle, aveva piedi solidamente piantati nella Resistenza: Emile Chanoux, tra i fondatori della Jeune Vallé d’Aoste, martire della libertà. Federico Chabod, il partigiano Lazzaro, primo presidente del Consiglio Valle”.

Stella Alpina, a seguito della contestuale inaugurazione della nuova sede dell’Università della Valle d’Aosta, svoltasi alla presenza del Capo dello Stato, auspica che l’Ateneo possa essere, sempre più, risorsa per il territorio locale, capace di attrarre studentesse e studenti, anche provenienti da altre realtà, affinché, grazie alla ricerca e alla didattica, diventi un vero e proprio motore di sviluppo per la nostra Valle, con ricadute sociali ed economiche.

L’Università   valdostana,   partendo   della   specificità   e   particolarità   del   territorio   valdostano   e aprendosi, ancora maggiormente, a collaborazioni esterne ha le carte in regola per diventare una eccellenza formativa per le nuove generazioni valdostane e per coloro che potranno trovare in essa l’ambiente ideale per completare la loro formazione e avviare, preferibilmente nella nostra Regione, l’attività lavorativa, come ha anche ricordato il Capo dello Stato durante l’inaugurazione: “Questo ateneo è un punto d’incontro d’Europa, è un punto di incrocio, di collaborazione. Le montagne non separano ma uniscono”.

In considerazione del fatto che l’Università della Valle d’Aosta ha ora una sede definitiva, Stella Alpina ritiene sia giunto il momento di darle anche un nome che rappresenti la sua identità e la renda ponte con gli altri territori, soprattutto d’Europa.

Stella Alpina ritiene che la figura di Federico Chabod bene sintetizzi queste caratteristiche. Egli è infatti uno dei figli più illustri che ha avuto la Valle d’Aosta. Chabod ha dato, esponendosi in prima linea come partigiano, un importante contributo alla lotta di Liberazione; ha svolto, come primo Presidente del Consiglio Valle, un ruolo centrale nelle trattative che hanno portato a riconoscere l’Autonomia della nostra Regione all’interno dell’Italia; ha proseguito la sua attività accademica, con studi e ricerche che sono basilari per lo studio della storia d’Europa.

Chabod ha affrontato infatti, come politico e come storico, il  tema dell’Europa ed è altresì uno “storico europeo” per il rilievo che la sua opera storiografica ha avuto e ha ancora oggi.

Il Dipartimento di studi storici della Statale di Milano e l’Anpi di Milano hanno voluto ricordare lo spessore scientifico di Federico Chabod tramite l’apposizione di una targa per rammentare, in particolare, l’anno accademico 1943-44, quando egli dedicò un intero ciclo di lezioni, coraggiosamente libere dai condizionamenti dell’ideologia del regime, all’idea di nazione e di Europa. L’Università La Sapienza di Roma gli ha dedicato un’aula nel Dipartimento di Storia.

Stella Alpina sottopone questa proposta alla politica, al mondo accademico e a tutti coloro che riconoscono alla nostra Università il ruolo di comunità che edifica coscienze critiche.

 

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